Starchild

un PROGETTO ARTISTICO tra L'UMANITA' E LE STELLE

Ritratti Fotografici Immersivi


Starchild è un progetto artistico concepito da Enrico Magnani nel 2022, un’esplorazione visiva che indaga il legame ancestrale tra l’uomo e il cosmo. Attraverso la serie Supernova, l’artista trasforma il corpo umano in un medium, avvolgendolo in video-proiezioni di opere reali che dissolvono i confini tra figura e universo. Il risultato è un caleidoscopio di luce e colore, dove il soggetto si fonde con l’immagine cosmica, diventando parte integrante di una narrazione stellare.

Starchild nasce da un presupposto scientifico e poetico: siamo, letteralmente, polvere di stelle. Gli elementi che compongono la vita – carbonio, ossigeno, ferro etc.– sono il prodotto di antiche esplosioni di supernove, eventi catartici che hanno reso possibile la nostra esistenza.

In questa serie, la supernova diventa un archetipo materno, un’entità cosmica che idealmente riabbraccia la propria progenie attraverso la luce proiettata.

Magnani costruisce un dialogo tra arte e scienza, tra corporeità e infinito, sfidando lo spettatore a riconoscersi come parte di un tutto più vasto. Le opere, esteticamente ipnotiche, trascendono la semplice contemplazione per diventare metafore visive: un invito a riflettere sull’interconnessione tra microcosmo e macrocosmo, tra biologia e astrofisica.

Oltre alla suggestione formale, Starchild è un atto di consapevolezza: un tributo alla meraviglia dell’universo e al nostro ruolo, effimero e al tempo stesso straordinario. Le immagini sono frammenti di un discorso più ampio, dove arte e scienza si fondono dando vita a un importante interrogativo: cosa significa essere figli delle stelle?

Il soggetto si fonde con l’opera dell’artista diventando una nuova opera

Starchild trasforma il ritratto in una meta-opera d'arte: il soggetto, fotografato avvolto nelle proiezioni delle opere della serie "Supernova", non viene semplicemente raffigurato, ma si fonde con l'opera stessa, diventando a sua volta una nuova creazione artistica (soggetto + opera). Attraverso questa simbiosi, l'artista traccia un ponte visivo tra l'umano e il cosmico, ricordandoci che il nostro corpo è composto dagli stessi elementi generati nelle spettacolari esplosioni stellari chiamate Supernove. Il ritratto così concepito supera la rappresentazione per diventare celebrazione di una comune origine cosmica.

L’eterno presente: la sospensione del tempo cosmico

Starchild, nella sua essenza più profonda, è anche un esperimento di temporalità sospesa. Le proiezioni cosmiche che avvolgono il soggetto non solo ne trasformano la presenza fisica, ma sembrano dilatare il momento stesso, creando un limbo tra passato e futuro. Le immagini delle supernove, ritratte nell’istante del loro splendore effimero, si sovrappongono all’umano in un dialogo che annulla la distanza tra l’attimo fugace e l’eternità. In questa fusione, lo spettatore è invitato a percepire se stesso come un ponte tra il tempo misurabile e quello cosmico, dove ciò che è già morto (la luce di stelle estinte) continua a vivere nella nostra carne e nel nostro sguardo. L’opera diventa così un monumento al paradosso dell’esistenza: fragili e transitori, eppure carichi dell’eredità di un universo senza fine.