Enrico Magnani

Nella sua essenza più profonda, questa collezione incarna l'eterno ritorno dell'Ouroboros, quel serpente cosmico che divora la propria coda, simbolo universale di rigenerazione perpetua. Magnani reinterpreta questo archetipo ancestrale attraverso un linguaggio visivo che fonde tradizione e contemporaneità, trasformando ogni opera in un microcosmo di significati stratificati.

Questo dialogo tra antico e moderno riflette la natura stessa dell'Ouroboros: presente nei papiri egizi così come nelle saghe norrene, nei testi vedici quanto nelle moderne teorie sulla ciclicità cosmica. Jung lo riconobbe come rappresentazione della psiche che si autorigenera, mentre i fisici contemporanei vi scorgono una metafora dell'universo pulsante.

Tecnica

Pannelli di materiale polimerico o tela con applicazioni di argille e sabbie, dipinti ad acrilico e smalti o adolio con inclusioni di pietre.