LIGHT IN THE DARK
Mostra Personale
Nell'ambito del XXI FESTIVAL DELLA SCIENZA
Biblioteca Universitaria di Genova
via Balbi 40, 16126 Genova
26 Ottobre - 5 Novembre 2023






Un progetto espositivo per sviluppare e promuovere la collaborazione
interdisciplinare tra il mondo dell'arte e il mondo della scienza per una
nuova visione e comprensione della realtà.
Opere, installazioni e video proiezioni di Enrico Magnani
A cura di Marilena Streit-Bianchi e Kerstin Petrick
LIGHT IN THE DARK è un progetto espositivo volto a sviluppare e promuovere la collaborazione interdisciplinare tra il mondo dell'arte e quello della scienza, avente come finalità: offrire una visione consapevole e correlata alle nuove scoperte scientifiche dell’Universo in cui viviamo. Questa visione apre la porta a riflessioni più profonde sulle complesse dinamiche dell'essere umano, sulla sua origine e sul rapporto che abbiamo con la natura. Ricordandoci che tutto è in tutto, "Light in the dark" collega il macrocosmo al microcosmo, l'universo all'uomo; è un inno alla vita, alla sua complessità e alla sua magia.

SUPERNOVA
Simbolo di ciclicità dell’universo
Il ciclo pittorico "Supernova" (dal 2017) vuole portare l'attenzione sul fenomeno e sulle conseguenze dell'enorme esplosione che caratterizza la fine della vita di una stella: la supernova. Tutto il materiale rilasciato dall'esplosione è all'origine della formazione di nuove stelle. La supernova è simbolo di morte e rinascita e della natura ciclica dell'universo. In questi spettacolari eventi cosmici si formano elementi più pesanti del ferro, grazie ai quali la vita, come noi la conosciamo, è possibile. Ricordando che tutto è in tutto, "Supernova" collega il macrocosmo al microcosmo, l'universo all'uomo, la scienza alla trascendenza. Per l’artista rappresenta un inno alla vita, alla sua complessità e alla sua magia.

DARK MATTER
Cambio di paradigma
Il ciclo pittorico "Dark Matter" è un'evoluzione della serie "Supernova". Il soggetto della serie rimane l'enorme esplosione stellare, a cui è aggiunta in senso metaforico una "Materia Oscura". Gli effetti pittorici della fosforescenza, non visibili in presenza di luce, si rivelano nell'oscurità, modificando inaspettatamente l'estetica dell'opera che si presenta con nuovi colori e forme - due opere su di un unico supporto. Così come siamo abituati a usare la luce per vedere le cose, ora, invece, dobbiamo togliere la luce per vedere la fosforescenza: a volte è necessario un cambio di paradigma per riuscire a spiegare i meccanismi della creazione. "Dark Matter" evidenzia la necessità di utilizzare l’immaginazione e ogni strumento a nostra disposizione per comprendere ciò che ci è oscuro. La materia oscura è tale in quanto, non emettendo nessuna radiazione elettromagnetica, è invisibile ai mezzi tecnologici con i quali esploriamo la fisica subatomica o il nostro Universo. Nella nostra realtà sappiamo che a seconda dello strumento di indagine che utilizziamo - fisico, razionale o percettivo - le informazioni che riceviamo cambiano, rivelandoci un mondo molto più complesso e vario di quanto potessimo immaginare. Questo succede anche a chi guarda le opere di questa serie.

DARK ENERGY
Acceleratore del cosmo?
La serie “Dark Energy” - naturale proseguimento della serie “Dark Matter” - oltre ai pigmenti fosforescenti, incorpora nelle opere pigmenti fluorescenti i quali reagiscono alla luce ultravioletta che è comunemente chiamata "luce nera". L’associazione tra luce nera ed energia oscura ha portato alla realizzazione di questa serie di opere d'arte che mostrano un’estetica completamente differente quando il pigmento fluorescente viene illuminato dalla luce ultravioletta, così come quando l’opera è osservata in totale assenza di luce. In questo modo si creano tre diverse opere su di un unico supporto. La “Dark Energy” o “Energia Oscura” è prevista da alcuni modelli cosmologici per giustificare l’esistenza di una forza antigravitazionale che pervade tutto l’universo; essa sarebbe la causa della sua espansione accelerata. Altri modelli cosmologici tuttavia non necessitano la presenza di tale energia.

QUANTUM MULTIVERSE
Una torta a strati di universi paralleli
L'idea che esistano miriadi di universi è stata proposta da Hugh Everett III nella sua tesi di dottorato intitolata "The theory of the universal wave function" (1957). Per addolcire questo concetto, pensiamo a una torta a strati paralleli con una base circolare. La torta rappresenta la funzione d'onda dello stato generico di "tutto ciò che esiste". Ogni strato della torta corrisponde a un elemento di sovrapposizione della funzione d'onda, che possiamo anche chiamare "mondo" o “universo”. Ogni strato della torta è diverso dagli altri e contiene universi paralleli. Partendo da questa idea nelle opere della collezione "Quantum Multiverse", i cerchi variegati, disposti a caso su uno sfondo nero, rappresentano alcuni degli universi paralleli che si trovano nel vuoto cosmico.

INFLATIONARY MULTIVERSE
Bolle di schiuma cosmica
La serie Inflationary Multiverse, nata alla fine del 2018, raffigura l'idea dell’esistenza di una costellazione di universi a bolle che possono avere diverse costanti fisiche nel tempo e/o nello spazio. Secondo la meccanica quantistica, la struttura dello spazio a scala particellare può fluttuare in modo casuale, dandogli l'aspetto di una caotica schiuma di sapone. La cosmologia quantistica teorizza che a circa 10-36 secondi dal Big Bang l’Universo abbia attraversato una fase inflazionaria gonfiandosi in una frazione di secondo di circa 1078. Alcuni modelli inflazionari caotici prevedono l’esistenza di una costellazione di universi a bolle soggetti a diverse leggi fisiche. Inoltre il momento della formazione di una bolla inflazionaria può essere considerato come un nuovo “Big Bang”. Questa idea è all'origine di questa serie di opere d'arte, in cui i colori e le forme di un universo - metafora delle diverse leggi che li governano - si mescolano al confine con i colori e le forme di altri universi. Questi multiversi artistici, con le loro forme morbide e irregolari, riprendono l'idea della fusione e della separazione di "bolle di schiuma cosmica".


Con il supporto di Kangra

