Enrico Magnani, progetto

Un progetto espositivo per sviluppare e promuovere la collaborazione
interdisciplinare tra il mondo dell'arte e il mondo della scienza per una
nuova visione e comprensione della realtà.


IL PROGETTO

a cura di Kerstin Petrick e Marilena Streit-Bianchi

LIGHT IN THE DARK è un progetto espositivo volto a sviluppare e promuovere la collaborazione interdisciplinare tra il mondo dell‘Arte e quello della Scienza per produrre una visione più consapevole e correlata della realtà in cui viviamo. Questa visione porta a riflessioni più profonde sulle complesse dinamiche dell'essere umano, sulla sua origine e sul rapporto con l'ambiente circostante.  Il progetto presenta, attraverso una rappresentazione artistica (opere fosforescenti, fluorescenti e video proiezioni), testi esplicativi, strumenti interattivi, conferenze e libri, alcuni degli aspetti più affascinanti e misteriosi della cosmologia e della fisica contemporanea: Supernove, Multiversi e Materia ed Energia Oscura, rendendoli facilmente accessibili a un vasto pubblico, evidenziando e rafforzando la comprensionee la consapevolezza dello stretto rapporto tra uomo, arte e scienza. Una grande opportunità per coinvolgere un vasto pubblico e attirare l'attenzione sul legame tra Arte e Scienza. Ricordandoci che tutto è in tutto, «Light in the Dark» collega il macrocosmo al microcosmo, l'universo all'uomo, la scienza alla trascendenza; un inno alla vita, alla sua complessità e alla sua magia. In passato, l'arte, la scienza e la trascendenza sono state molto integrate e oggi stanno nuovamente cercando di collaborare in quello che molti già chiamano «Un Nuovo Rinascimento».

Enrico Magnani, progetto

LA STORIA DEL PROGETTO

Il progetto ora denominato “Light in the Dark” è iniziato spontaneamente nel 2017 con la prima esposizione del ciclo pittorico «Supernova» presso l'Istituto Italiano di Cultura di Chicago e successivamente, nel 2018, presso la Sala del Cenacolo alla Camera dei Deputatia Roma. In seguito, il progetto espositivo si è delineato con maggiore chiarezza, mettendo sempre più in luce il legame tra Arte e Scienza ed entrando anche in sedi prettamente scientifiche. Il percorso espositivo è proseguito
presso il CERN (Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare), a Ginevra nel 2019 e sempre nello stesso anno a L'Aquila presso il GSSI (Gran Sasso Science Institute) in occasione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica - SIF. Nel 2020 un'installazione permanente - "Quintessence" - rappresentante la fisica astro-particellare è stata allestita presso i LNGS (Laboratori Nazionali del Gran Sasso) - INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), ad Assergi (AQ). Nel 2022, Light in the Dark è presentato al "Gravitas Fest" di Cagliari, organizzato e promosso da INFN (sezione di Cagliari). Nel 2023, la Conferenza Internazionale ICHEP (Particelle ad Alta Energia) ha ospitato la mostra «Light in the Dark» presso la Sala Borsa di Bologna. La stessa mostra è stata riproposta in una versione aumentata al Festival della Scienza di Genova, presso la storica sede della Biblioteca Universitaria.

Enrico Magnani, mostra

"Searching the Unknown" | CERN (Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare) - Ginevra, 2019

Enrico Magnani - GSSi (Gran Sasso Science Institute - L'aquila. In occasione della conferenza nazionale della società italiana di fisica)

"Searching the Unknown" | Congresso Nazionale SIF (Società Italiana di Fisica) - GSSI (Gran Sasso Science Institute), L'Aquila, 2019

Enrico Magnani, installazione permanente

"Quintessence" | Installazione permanente presso LNGS (Laboratori Nazionali del Gran Sasso) - Assergi (L'Aquila), 2020

Enrico Magnani, mostra

"Light in the Dark" | ICHEP (Conferenza Internazionale sulle Particelle ad Alta Energia), Sala Borsa, Bologna, 2022

Enrico Magnani, mostra

"Light in the Dark" | Biblioteca Universitaria - Festival della Scienza - Genova, 2023

Enrico Magnani, di fronte alla sua installazione durante la mostra

un Linguaggio Universale Tra ARTE E SCIENZA

Enrico Magnani – artista con un passato da ricercatore nel campo della fusione nucleare – compie un’operazione unica: tradurre i grandi misteri della cosmologia moderna in un vocabolario visivo immediato e coinvolgente. Attraverso la sua ricerca artistica, concetti come Supernove, Multiversi, Materia ed Energia Oscura abbandonano l’astrazione teorica per diventare esperienze sensoriali e intellettuali accessibili a tutti.

Un Progetto Multidisciplinare

La sua opera si sviluppa come un ecosistema integrato, dove arte, scienza e divulgazione dialogano senza soluzione di continuità: dipinti Fosforescenti (che brillano al buio) e fluorescenti (attivati da luce UV), queste opere non sono semplici rappresentazioni, ma metafore materiali di fenomeni cosmici. Ogni opera diventa un esperimento percettivo, trasformando lo spettatore in esploratore attivo.

Videoinstallazioni Immersive

Le opere prendono vita attraverso animazioni digitali (morphing) proiettate su architetture e su sfere gonfiabili, creando paesaggi cosmici in evoluzione. Le proiezioni in esterni moltiplicano l’impatto, portando l’infinito cosmico in dialogo con lo spazio urbano

Didattica Partecipativa

Le conferenze – vere e proprie zone di confine tra discipline – tracciano connessioni inedite tra arte e scienza, dal Rinascimento alle frontiere della ricerca attuale.


Enrico Magnani, artista contemporaneo, mostra

SUPERNOVE E MATERIA OSCURA

Arte e Scienza con un messaggio universale

Il materiale espulso dalla Supernova, quella colossale esplosione nucleare che segna la fine di una stella, diventa il seme per la nascita di nuovi astri. Così, questo fenomeno si trasforma in un potente simbolo di ciclicità cosmica, dove la morte si fonde con la rinascita. Ma c’è di più: in questi eventi catastrofici si generano elementi più pesanti del ferro, fondamentali per l’esistenza della vita come la conosciamo. La Supernova, dunque, non è solo un oggetto di studio astronomico, ma un vero e proprio archetipo di significati profondi.

Il viaggio artistico ispirato a questo fenomeno prosegue: dal ciclo pittorico Supernova, avviato nel 2017, si giunge alla serie “Dark Matter” del 2018. Qui, all’esplosione stellare si aggiunge un elemento chiave: la fosforescenza, metafora della Materia Oscura – il più grande enigma dell’astrofisica moderna. Ciò che osserviamo con i nostri strumenti, infatti, è solo una frazione infinitesima della realtà.

Nelle opere, il pigmento fosforescente è presente ma invisibile alla luce ordinaria; si rivela solo nell’oscurità, trasformando completamente la percezione dell’opera. È un’analogia perfetta con la Materia Oscura: esiste, ma per coglierla dobbiamo cambiare prospettiva. Proprio come l’arte nasconde strati inattesi, l’universo cela misteri che la scienza dovrà svelare, insegnandoci a guardare il mondo con occhi nuovi.

Enrico magnani, artista contemporaneo, supernova dark matter, opera astratta tra arte e scienza

MULTIVERSE: UN VIAGGIO TRA UNIVERSI PARALLELI

Multiversi Quantistici e Inflazionari

Realizzata a partire dal 2018, «Multiverse» è una collezione di Enrico Magnani che esplora le frontiere del cosmo, appartenente al suo più ampio ciclo cosmologico. Ispirandosi alle teorie scientifiche più audaci, l’artista immagina una realtà in cui il nostro universo non è che uno tra infiniti mondi paralleli, ciascuno governato da leggi fisiche uniche.

Universi quantistici: la realtà come sovrapposizione di possibilità

Alcune opere, come Quantum Multiverse No.1, traducono in forma visiva l’ipotesi dei multiversi quantistici: una proiezione su scala cosmica delle stesse regole che guidano le particelle subatomiche. In questa visione, ogni evento potrebbe generare una ramificazione della realtà, dando vita a un numero incalcolabile di universi, ognuno con un destino diverso.

Inflazione cosmica e mondi a bolle

Altre creazioni, come Inflationary Multiverse No. 3, si basano invece sulla teoria dei multiversi inflazionari. Secondo questo modello, durante le primissime fasi del Big Bang, l’espansione caotica dello spazio-tempo avrebbe generato "bolle" isolate, ognuna delle quali un universo a sé stante. Separati da barriere energetiche insormontabili, questi mondi rimarrebbero per sempre al di là della nostra portata, condannandoci a un eterno mistero.

Attraverso «Multiverse», Magnani non solo riflette sulla struttura dell’esistente, ma ci invita a interrogarci: e se fossimo solo un frammento di un quadro infinitamente più vasto?

Enrico Magnani, artista contemporaneo, Quantum multiverse, opera astratta tra arte e scienza

Quantum Multiverse No.1

Enrico Magnani, artista contemporane, inflationary multiverse, opera astratta tra arte e scienza

Inflationary Multiverse No. 3

«Dark Energy»: Un’Esperienza Interattiva tra Luce e Mistero Cosmico


La serie di Enrico Magnani, «Dark Energy» (2021), fonde arte e scienza in un dialogo luminoso che coinvolge direttamente lo spettatore. Due elementi chiave la caratterizzano: Un pigmento fosforescente, che immagazzina la luce ambientale per poi rilasciarla lentamente nell’oscurità, creando un bagliore misterioso e autonomo. Un pigmento fluorescente, invisibile a occhio nudo, che si attiva solo sotto l’effetto di una luce ultravioletta (UV), azionata dal pubblico stesso.

L’interattività è essenziale: quando lo spettatore illumina l’opera con una torcia UV, il pigmento fluorescente reagisce all’istante, generando effetti luminosi dinamici. Intanto, quello fosforescente persiste nel buio, come un’eco silenziosa. Questa dualità trasforma l’opera in un’esperienza partecipativa, dove luce e oscurità diventano linguaggi attraverso cui l’arte risponde a chi la osserva.

Enrico Magnani, pittore contemporaneo, opera supernova dark energy - butterfly, opera fosforescente e fluorescente

Supernova Dark Energy - Butterfly No.1

Sinistra: opera con luce naturale - Cerntro: opera con luce ultravioletta - Destra: opera al buio


Un universo in miniatura

Ogni creazione di «Dark Energy» è una metafora cosmica:

La Materia Ordinaria è ciò che vediamo sotto luce naturale. La Materia Oscura è rappresentata dalla luminescenza persistente, invisibile finché non ci si immerge nel buio. L’Energia Oscura si rivela solo attraverso l’interazione attiva (la luce UV), simbolo delle forze invisibili che plasmano il cosmo.

Oltre la scienza: una lezione di percezione

Come lo spazio-tempo cambia a seconda degli strumenti con cui lo esploriamo, così la realtà quotidiana si trasforma in base alle lenti che scegliamo: fisiche, emotive o cognitive. La «Materia Oscura» non è solo un enigma astrofisico, ma anche un invito a ripensare il nostro sguardo sul mondo. A volte, basta cambiare prospettiva — nella ricerca come nella vita — per scoprire dimensioni inattese, più ricche e complesse di quanto immaginiamo.



Enrico Magnani, artista contemporaneo,

DARK MATTER ROOM: Un’Esperienza Immersiva tra Luce e Invisibile


La Dark Matter Room rappresenta un’evoluzione concettuale e sensoriale nell’arte contemporanea, dove tecnologia e percezione si fondono per esplorare i confini del visibile. Questo ambiente site-specific è progettato per accogliere installazioni ibride, combinando videoproiezioni dinamiche con opere a pigmentazione fosforescente, entrambe attivate strategicamente dall’assenza di luce.

In questo spazio, il buio non è un limite, ma un medium espressivo. Le opere, invisibili sotto illuminazione tradizionale, si rivelano gradualmente agli occhi dello spettatore.

L’esperienza è insieme intima e cosmica. Da un lato, il visitatore diventa parte attiva della scoperta, adattando la propria visione all’ambiente; dall’altro, la sala evoca metaforicamente l’enigma della materia oscura – ciò che esiste ma sfugge alla nostra osservazione diretta.

Enrico Magnani, mostra light in the dark, un progetto tra arte e scienza
Enrico Magnani, artista contemporaneo, mostra light in the dark, un progetto tra arte e scienza

INSTALLAZIONI: IMMERSIONE COSMICA

Dialettica tra Arte, Scienza e Tecnologia


La mostra stabilisce un dialogo contemporaneo tra linguaggi artistici e indagine scientifica attraverso un approccio multimediale. Le installazioni, concepite come ambienti sensoriali totali, riconfigurano lo spazio espositivo in un territorio di confine tra percezione fisica e astrazione digitale. Cuore del percorso sono le videoproiezioni ambientali, dispiegate su superfici, possono anche avvolgere lo spettatore all’interno del fenomeno cosmologico rappresentato. Queste creazioni dinamiche, generate a partire da opere reali animate con la tecnologia del “Morphing” simulano l'evoluzione delle supernove o la formazione di nebulose, tradotte in un linguaggio cromatico astratto. Altro elemento distintivo sono le sfere gonfiabili posate o sospese, che riconfigurano radicalmente il concetto tradizionale di superficie pittorica: alcune fungono da tele tridimensionali, con immagini di corpi celesti stampate in alta definizione, altre diventano schermi per videoproiezioni sferiche.

Questa sinergia tra medium diversi genera un'estetica della complessità che decostruisce la gerarchia tra supporto fisico e contenuto digitale e trasforma il visitatore da osservatore a co-autore dell'esperienza visiva. La mostra non si limita a rappresentare temi scientifici, ma ne adotta il metodo: sperimentazione, osservazione partecipativa e ridefinizione continua dei paradigmi percettivi. In questo spazio liminale tra reale e virtuale, ogni installazione diventa un laboratorio per interrogare i meccanismi stessi della visione e la nostra relazione con le tecnologie che amplificano i sensi.

Un invito a ripensare radicalmente non solo come vediamo l'arte, ma come l'arte possa ridefinire il nostro modo di vedere il mondo.

Enrico Magnani, light in the dark, un progetto tra arte e scienza


DIALOGHI ILLUMINATI

Conferenze tra Arte, Scienza e Oltre

In concomitanza con la mostra, viene proposta una serie di incontri interdisciplinari che trasformano lo spazio espositivo in un vivace laboratorio di idee. Questo ciclo di conferenze riunisce artisti, scienziati, poeti e musicisti coinvolti nel progetto «Light in the Dark», creando una piattaforma unica per esplorare le inaspettate connessioni tra discipline apparentemente distanti.


Un Approccio Polifonico alla Conoscenza

Ogni incontro è concepito come un esperimento concettuale, dove: Artisti rivelano come la scienza influenzi il loro processo creativo, Ricercatori mostrano come l'approccio artistico possa rivoluzionare la comunicazione scientifica, Poeti e musicisti dimostrano l'esistenza di un linguaggio universale che unisce intuizione artistica e rigore metodologico.


Pubblico e Partecipazione

Il programma è progettato per coinvolgere una platea eterogenea: studenti di ogni livello, per i quali rappresenta un'occasione di orientamento non convenzionale, appassionati, che possono scoprire punti di contatto inattesi tra i loro interessi, professionisti (artisti e scienziati), stimolati a ripensare i confini delle rispettive discipline.


Obiettivi e Prospettive

Questo ciclo non si limita a presentare contenuti, ma mira a: democratizzare la scienza attraverso il potere narrativo dell'arte, amplificare la ricerca artistica con strumenti e metodologie scientifiche, generare nuove collaborazioni tra mondi che tradizionalmente comunicano poco, rivelare come arte e scienza condividano la stessa essenza: la curiosità, l'osservazione e la volontà di esplorare l'ignoto. 


«Light in the Dark» diventa così un vero e proprio ecosistema culturale, dove ogni conferenza è un invito a vedere oltre le categorie prestabilite, dimostrando che le grandi scoperte - sia artistiche che scientifiche - nascono spesso ai confini tra i saperi.

enrico magnani, festival della scienza genova - presentazione del libro

VIDEO clip

Supernova - The Dark Matter Collection

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Supernova - Suspended Spheres

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Supernova Dark Energy Animated

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Supernova Animated

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Supernova Animated

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UN Progetto site-specific

Light in the Dark è un'installazione site-specific concepita per essere ospitata in spazi istituzionali di rilevanza culturale e scientifica: musei d'arte contemporanea, centri di ricerca, fondazioni culturali e architetture pubbliche di pregio.

Requisiti ideali: spazi espositivi con altezza minima di 5 metri, possibilità di regolazione della luminosità e/o oscuramento totale, aree complementari attrezzate per attività collaterali (sala conferenze, spazi didattici).

La natura modulare del progetto ne permette un adattamento flessibile a diverse configurazioni spaziali, generando ogni volta un dialogo inedito tra l'opera luminosa e l'architettura ospitante. Ogni intervento viene riprogettato in base alle specificità del luogo, creando un'esperienza unica per il pubblico.


Per informazioni tecniche e disponibilità: mail@enricomagnani-art.com