BIOGRAFIA

L'artista deve essere il mezzo, non il fine dell'arte: un ambasciatore di principi più alti di lui-E.M.

 


Enrico Magnani è un artista italiano conosciuto per le sue opere che integrano arte, scienza e spiritualità. Approdato definitivamente al mondo dell’arte dopo un percorso che lo ha visto per anni ricercatore scientifico nell’ambito della fusione nucleare, ad un certo punto della sua carriera, Magnani ha sentito l’esigenza di procedere in quei sentieri della conoscenza dove la speculazione puramente razionale non basta. Dopo un primo periodo figurativo, le sue originali opere astratte lo hanno rapidamente portato all’attenzione internazionale e a partire dal 2010 sono state presentate in musei, fondazioni, gallerie private e istituzioni pubbliche in Europa e Stati Uniti. Tiene seminari e laboratori formativi sulla creatività nell’arte e nella vita attraverso l’uso costruttivo dell’errore e dell’intuizione. 

La prima mostra astratta di Magnani, “Materia e Simbolo”, si tiene presso il Centre Culturel Franco-Allemand di Karlsruhe nel 2010. Archetipi e materia domineranno la scena anche nelle successive esposizioni presso gli Istituti Italiani di Cultura a Praga con “Harmonices Mundi” (2013) e “Magnum Opus” (2016), e a Stoccarda con "Mystical Treasures" nel 2013.  Nel 2015, presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano, Magnani espone in una mostra-evento per la Fondazione Akbaraly “Cosmic Hug”, un’opera in cui i riferimenti cosmologici e cosmogonici diventano sempre più chiari ed evidenti. In questa fase di passaggio si colloca anche la mostra “Universal Flag” tenutasi presso lo Zhou B Art Center di Chicago nel 2016. Il 2017 si apre con la retrospettiva “L’Oro della Terra” presso i Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia, sua città natale, che segna una chiusura del periodo materico-archetipico per lasciare spazio al ciclo del cosmo con “Supernova - Birth to Life” mostra tenutasi nello stesso anno all’Istituto Italiano di Cultura di Chicago. Le opere della serie Supernova ritornano in Italia e nel 2018 sono esposte presso la Sala del Cenacolo alla Camera dei Deputati a Roma. Il ritorno dell’artista nel mondo della scienza è segnato, nel 2019, dalla mostra “Searching the Unknown - The Dark Matter Collection" allestita presso il CERN (European Organization for Nuclear Research) a Ginevra, dove per la prima volta vengono esposte opere fosforescenti; la mostra sarà poi portata nello stesso anno anche a L’Aquila presso il Gran Sasso Science Institute in occasione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica. Il 2020 è l’anno di "Quintessence", installazione permanente sulla fisica astro-particellare realizzata presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Nel dicembre 2022 viene pubblicato dalla casa editrice Springer il libro "Advances in Cosmology | Science - Art - Philosophy", di cui è co-curatore e co-autore. Negli ultimi anni (2022-2023) Magnani avvicina ulteriormente le sue opere al pubblico, ricevendo grande attenzione, grazie alla voluta interattività delle sue mostre dal titolo "Light in the Dark", a Bologna, Sala Borsa, in occasione della Conferenza Internazionale sulle Particelle ad Alta Energia (ICHEP) e a Genova in occasione del XXI Festival della Scienza presso la Biblioteca Universitaria. Nel 2023, l’incontro con Kangra, brand di eccellenza nel cashmere, porta l’arte di Magnani nel mondo della moda con la realizzazione della collezione “Art Couture”.  

BIOGRAFIA ARTISTICA COMPLETA

Enrico Magnani è un artista italiano contemporaneo conosciuto per le sue opere che integrano arte, scienza e spiritualità. Si è laureato al Politecnico di Milano in ingegneria nucleare ed è stato per anni ricercatore scientifico nell’ambito della fusione nucleare presso il KIT (Karlsruhe Institute of Technology). A un certo punto della sua carriera, Magnani ha sentito l’esigenza di procedere in quei sentieri della conoscenza dove la speculazione puramente razionale non basta. Dopo un primo periodo figurativo, le sue originali opere astratte lo hanno rapidamente portato all’attenzione internazionale e a partire dal 2010 sono state presentate in musei, fondazioni, gallerie private e istituzioni pubbliche in Europa e Stati Uniti. Recentemente ha cominciato a tenere seminari e laboratori formativi sulla creatività nell’arte e nella vita attraverso l’uso costruttivo dell’errore e dell’intuizione. 

Dopo la sua prima fase figurativa in cui dipinge esclusivamente corpi e volti con l’esplicito intento di “amplificare per scioccare”, rappresentato dalle gallerie di Milano e Nizza (1997-2003) e in alcune collettive a Venezia, Innsbruch e Palmi, Magnani entra in un periodo di transizione che definisce “Black out di significato” ovvero una mancanza di fede nel contenuto del messaggio delle sue opere che gli fa perdere lo slancio per le esposizioni pubbliche, ma non il desiderio di ricercare e di dipingere.

Lasciata Milano per Parigi (2004-2006), lavora sempre sulla figura umana che si trasforma e diventa più pulita e simbolica. Sarà però solo in Germania, a Karlsruhe (2006-2011), che approderà definitivamente ad una pittura completamente astratta, materica e simbolica, con un messaggio più elevato e, questa volta, “degno di essere nuovamente veicolato”.

Nel 2010 in Germania, sostenuto dal direttore Robert Walter, presso la Fondazione Centre Culturel Franco-Allemand di Karlsruhe presenta per la prima volta le sue opere astratte. Sempre lo stesso anno, a Torino, vince l’Internazionale Italia Arte e comincia una duratura e proficua collaborazione con il Museo MIIT e il suo direttore Guido Folco.

Negli anni successivi, sotto la curatela di Guido Folco, le sue opere saranno esposte in importanti mostre collettive in diverse capitali europee (Praga, Sofia, Copenhagen, Vienna, Colonia, Berlino, Londra, Roma) a fianco di grandi nomi del panorama artistico Italiano tra cui Modigliani, De Grada, Funi, Treccani, Boetti, Annigoni, Guttuso, Messina e Sassu.

Sempre nel 2010, esce il libro “Interview with Myself” in cui l’artista spiega le scelte che lo hanno portato ad abbandonare il mondo della ricerca scientifica per dedicarsi interamente all’arte, l’abbandono della pittura figurativa e il ritrovato messaggio che si prefigge di comunicare con le sue opere astratte.

Art Karlsruhe - CCFA - 2010

 Centro Culturale Franco-Tedesco CCFA, Karlsruhe - 2010
Nel 2011, espone per la prima volta negli Stati Uniti in una mostra collettiva alla 33 Contemporary Gallery presso lo Zhou Brothers Art Center di Chicago iniziando una collaborazione tutt’ora in corso. Sempre nel 2011 va ricordata la sua partecipazione alle mostre “Arte Italiana Contemporanea” presso l’Istituto Italiano di Cultura di Copenhagen e “L’unità dell’Arte, l’arte dell’Unità”, a Roma, presso il Complesso dei Dioscuri del Quirinale.
Con Guido Folco - IIC Copenhagen - 2011

Istituto Italiano di Cultura, Praga - 2011
Nel 2012, realizza una personale presso l’Altes Dampfbad di Baden-Baden (Germania) e due collettive negli Istituti di Cultura di Sofia e di Colonia. Sempre lo stesso anno comincia la sua collaborazione con l’Akbaraly Foundation con la mostra a scopo benefico “Imagine” tenutasi presso la Fondazione AEM di Milano.
Altes Damfbad, Baden-Baden - 2012

Fondazione AEM Milano - 2012
Nel 2013, realizza due importanti personali: “Mystical Treasures” presso l’istituto Italiano di Cultura di Stoccarda e “Harmonices Mundi” presso l’istituto Italiano di Cultura di Praga; quest’ultima ispirata alle tematiche più mistiche di Johannes Kepler e realizzando per l’occasione un’opera dedicata e donata alla città di Praga in presenza del sindaco e del corpo diplomatico Italiano. Sempre nel 2013 è da ricordare la sua partecipazione nella collettiva “Ad Aeternum” presso il Palazzo Pontificio Maffei Marescotti a Città del Vaticano.
Istituto Italiano di Cultura, Prague - 2013

Istituto Italiano di Cultura, Stoccarda - 2013
Nel dicembre 2014, presso il Museo Internazionale Italia Arte di Torino realizza una retrospettiva dal titolo “Mystical Treasures - Opere dal 2007 al 2014” accompagnata da un catalogo antologico che raccoglie per la prima volta le opere del suo periodo astratto. Sempre nel 2014 a Vienna presso l’Istituto Italiano di Cultura, nella collettiva “Sentieri di Pensieri”, espone per la prima volta un’opera-abito-indossata che sarà poi pubblicata dal quotidiano nazionale La Stampa
Cosmic Hug #2 - Reggio Emilia - 2014

Museo Internazionale Italia Arte, Torino - 2014
Nel 2015, una sua opera viene esposta nella mostra “From Picasso to contemporary artists” presso l’Oud Sint Jan Museum di Bruges, in Belgio. In settembre, il suo primo catalogo antologico è pubblicato e presentato al MIIT di Torino. Nell’ottobre dello stesso anno porta il suo progetto artistico “Cosmic Hug – Connecting art and people together” alla Pinacoteca Ambrosiana di Milano con un evento a favore della Akbaraly Foundation presentato da Alessandro Cecchi Paone e seguito da Vogue Italia.
Pinacoteca Ambrosiana, Milano - 2015

Museo Internazionale Italia Arte, Torino - 2015
Nell’aprile 2016, su invito del direttore Giovanni Sciola, ritorna all’Istituto di Cultura di Praga con la personale “Magnum Opus” in concomitanza con il convegno accademico internazionale “Bramosia dell’Ignoto”. Nel maggio del 2016 a Chicago, presso lo Zhou Brothers Art Center, crea la collezione “Universal Flag” esposta nell’omonima personale, curata da Sergio Gomez, presso la ACS Gallery. Nel Novembre dello stesso anno viene realizzato il film documentario “Enrico Magnani - Mystical Treasures” che sarà diffuso in anteprima su canali nazionali il 10 Gennaio 2017.
Istituto Italiano di Cultura, Praga - 2016

Zhou B Art Center, Chicago - 2016
Nel febbraio del 2017, con “L’oro della Terra”, mostra curata dal Prof. Massimo Mussini, presso i Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia, realizza ad oggi la sua più grande retrospettiva raccolta all’interno dell’omonimo catalogo. Nel Settembre dello stesso anno, su invito del direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Alberta Lai, presenta a Chicago la sua personale “Supernova - Birth to Life”, iniziando una serie di opere completamente diversa da quelle realizzate negli anni precedenti.
Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia - 2017

Istituto Italiano di Cultura, Chicago - 2017
     Nel Febbraio 2018, con la mostra “Supernova - Figurazioni Cosmiche”, curata da Francesca Barbi Marinetti e Simona Cigliana, espone a Roma, presso la Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati, in anteprima italiana, la collezione Supernova esposta l’anno precedente negli Stati Uniti. In luglio prende parte alla mostra curata da Guido Folco “Maestri Reali" presso la Biblioteca Nazionale di Torino. In ottobre, una selezione della serie Supernova viene esposta, sempre nella capitale, presso la Galleria D.d’Arte in occasione del Rome Art Week.
Sala del cenacolo, Camera dei Deputati, Roma - 2018

Sala del cenacolo, Camera dei Deputati, Roma - 2018
Nel luglio del 2019, Magnani porta la sua nuova collezione “Supernova Dark Matter” al CERN (European Organization for Nuclear Research) a Ginevra con la mostra “Searching the Unknown” a cura di Marilena Streit-Bianchi. Il progetto di Arte e Scienza include la pubblicazione di un catalogo al quale partecipano autorevoli esponenti di varie discipline dall’arte alla fisica. In settembre la mostra viene portata a L'Aquila presso il Gran Sasso Science Institute (GSSI) in occasione del Congresso Nazionale della Società Italiana di Fisica (SIF) e della Notte Europea dei Ricercatori.
CERN, Ginevra - 2019

GSSI, L'Aquila - 2019

Nel marzo del 2020, per i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS-INFN) a L’Aquila, Magnani inizia la realizzazione dell’installazione permanente “Quintessence”, successivamente allestita su cinque pareti della divisione ricerca. L’installazione è completata nel mese di ottobre (Presentata ufficialmente al pubblico nell’ottobre del 2022). L’opera, ispirata alla fisica astroparticellare, ha lo scopo di sviluppare e promuovere l’interazione tra il mondo dell’arte e il mondo della scienza per una nuova visione comprensione del nostro universo. L’opera sarà documentata attraverso un catalogo promosso dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
Laboratori Nazionali del Gran Sasso, L'Aquila - 2020

Laboratori Nazionali del Gran Sasso, L'Aquila - 2020
Nel luglio del 2022, a Bologna, in occasione di ICHEP 22 (International Conference on High Energy Particles), presenta la mostra interattiva “Light in the Dark” a cura di Marilena Streit-Bianchi e Kerstin Petrick. Opere fluorescenti e fosforescenti a carattere cosmologico che reagiscono alla luce ultravioletta delle torce utilizzate dagli spettatori. In settembre, parte della mostra sarà poi allestita a Cagliari in occasione del “Gravitas Fest”, organizzato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). In ottobre, presenta le sue opere e partecipa come relatore sul tema Arte e Scienza al Festival della Scienza di Genova. In novembre espone per la prima volta le sue opere a Napoli alla Galleria Frame Art Artes con la mostra personale “Totem e Tao” a cura di Paola Pozzi. Nel dicembre dello stesso anno, esce il libro “Advances in cosmology”, edito da Springer, di cui è co-editore e co-autore con un capitolo dedicato alle interazioni tra arte e scienza.
Palazzo Ducale, Genova - 2022

Con Kerstin Petrick - Sala Borsa, Bologna - 2022

Nel giugno del 2023, in occasione della conferenza internazionale “Supernova Neutrino Detection”, presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso - L'Aquila, presenta ai ricercatori la sua installazione permanente tra arte e scienza “Quintessence” (presente in loco). In ottobre, porta la sua mostra interattiva “Light in the Dark” da Bologna a Genova in occasione del XXI Festival della Scienza, ospitata presso la storica sede della Biblioteca Universitaria. In novembre espone alcune sue opere della serie “Supernova Dark Matter” in occasione della presentazione del libro “Advances in Cosmology | Science, Art, Philosphy” presso la biblioteca del CERN a Ginevra, insieme al Premio Nobel Michel Mayor (Co-autore del libro). Sempre in Novembre, a Milano, presso l’università IULM presenta in anteprima “Art Couture”, la collezione tra arte e moda ispirata alle sue opere cosmogoniche e realizzata per il brand di eccellenza nel cashmere, Kangra; la diffusione è prevista per la stagione autunno-inverno 2024.

enrico, magnani, arte, scienza, festival, genova
Biblioteca Universitaria, Genova - 2023
enrico, magnani, iulm, milano, kangra, art, couture
Università IULM, Milano - 2023

LA MIA STORIA
Come sono diventato un artista - Dalla scienza all'arte

Italiano con sottotitoli in inglese

enrico magnani, art, arte, abstract, contemporary

LIBRI DI ENRICO MAGNANI